Risultati principali
Nel corso dell'ultimo anno, lavorando insieme abbiamo ottenuto molti risultati. Abbiamo dato prova di resilienza, agilità e visione nel garantire la prosperità dell'Europa:
- rafforzando la nostra indipendenza energetica attraverso REPowerEU e contrastando la guerra energetica della Russia contro l'economia dell'UE
- accelerando la transizione verde
- rafforzando la posizione dell'UE nella corsa alle zero emissioni nette attraverso il piano industriale del Green Deal
- lavorando a una trasformazione digitale in Europa basata sulle persone
- difendendo i valori e gli interessi europei attraverso gli investimenti del Global Gateway in tutto il mondo
- rafforzando il nostro mercato unico e l'economia sociale di mercato
- potenziando la nostra competitività con il sostegno di NextGenerationEU.
Riconquistare la nostra indipendenza energetica
La Russia ha dichiarato la guerra non solo contro l'Ucraina, ma anche contro l'economia europea utilizzando come arma le forniture energetiche. Con REPowerEU stiamo ponendo fine alla nostra dipendenza dai combustibili fossili russi, riacquistando e garantendo così l'indipendenza energetica sostenibile e a lungo termine dell'Europa.
Si tratta di uno sforzo condiviso a livello europeo. Gli Stati membri hanno collaborato per garantire che ogni paese disponga di un approvvigionamento adeguato di gas, mentre l'UE si è adoperata per diversificare il proprio approvvigionamento energetico a prezzi accessibili.
- Nei primi otto mesi di guerra abbiamo sostituito oltre 70 miliardi di metri cubi di gas proveniente da gasdotti russi
- Abbiamo bloccato le importazioni di carbone russo e ridotto quelle di petrolio russo
- Abbiamo riempito le capacità di stoccaggio di gas in Europa fino a oltre il 95%, raggiungendo così livelli record
- Abbiamo risparmiato energia e ridotto il consumo di gas del 18% tra agosto 2022 e marzo 2023
Piattaforma dell'UE per l'energia
La Commissione ha inoltre istituito la piattaforma dell'UE per l'energia per organizzare il primo acquisto in comune di gas per gli Stati membri, insieme alla Georgia, alla Moldova, all'Ucraina e ai paesi dei Balcani occidentali. Questo acquisto in comune ci ha consentito, per la prima volta, di utilizzare il nostro peso politico e di mercato collettivo per amplificare il nostro peso contrattuale e garantire l'approvvigionamento di gas e GNL mettendo in comune la domanda e attirando i fornitori.
Accelerare la transizione verde e proteggere la natura
Le energie rinnovabili, un pilastro fondamentale di REPowerEU, hanno fatto registrare progressi significativi durante la crisi energetica, con un ulteriore raddoppiamento della loro diffusione in tutta l'UE nel 2022.
La nostra strategia per l'energia solare punta ad accelerare ulteriormente la diffusione dell'energia fotovoltaica, mentre l'UE è alla guida dello sviluppo di un'economia globale dell'idrogeno, con un pacchetto di decarbonizzazione dell'idrogeno e del gas in corso di preparazione.
- Più elettricità prodotta da energia eolica e solare rispetto a quella prodotta con il gas nel 2022
- Aumenta di quasi 4 volte la quantità di energia prodotta da impianti solari fotovoltaici entro il 2030
Per mantenere il ritmo della corsa verso zero emissioni nette e rafforzare la competitività dell'industria dell'UE, il 1º febbraio 2023 la Commissione ha presentato il piano industriale del Green Deal.
A marzo sono state introdotte tre iniziative chiave a sostegno del piano industriale del Green Deal:
A giugno 2023 è stato avviato il primo progetto del Fondo per una transizione giusta a Narva, in Estonia: un nuovo impianto di raffinazione di magneti di terre rare per veicoli elettrici, il primo di questo tipo di impianti al di fuori dell'Asia. È inoltre collegato a una nuova miniera in Groenlandia, cosa che lo rende la prima catena di approvvigionamento europea dalla miniera alla raffineria.
Abbiamo poi continuato a lottare per ripristinare la natura in tutta l'Unione europea con la normativa sul ripristino della natura recentemente proposta e il piano d'azione per l'inquinamento zero. Nel frattempo abbiamo adottato una legislazione che non farà arrivare i prodotti non sostenibili nei nostri supermercati con la normativa dell'UE in materia di deforestazione e abbiamo compiuto progressi nel conseguimento degli obiettivi del pacchetto "Pronti per il 55%".
Questa transizione avrà ovviamente un impatto sugli agricoltori e sulle comunità rurali. La politica agricola comune (PAC) 2023-2027, entrata in vigore all'inizio dell'anno, aiuterà gli agricoltori a produrre alimenti sicuri, di qualità e sostenibili, preservando nel contempo la vitalità e la diversità delle comunità rurali.
Plasmare il decennio digitale europeo
L'innovazione digitale sta rimodellando la nostra economia con una rapidità impressionante e l'UE resta al passo con questa evoluzione. La rivoluzione dell'intelligenza artificiale (IA) è ormai una realtà concreta, motivo per cui la Commissione ha presentato la normativa sull'intelligenza artificiale già nell'aprile 2021. Ciò garantirà che i sistemi di IA nell'UE siano sicuri, trasparenti, etici, imparziali e sotto il controllo umano.
A marzo il Parlamento europeo e gli Stati membri dell'UE hanno raggiunto un accordo sul regolamento sui chip, che il Consiglio ha formalmente approvato a fine luglio per rafforzare l'ecosistema europeo dei semiconduttori. Per quanto riguarda i dati, la forza trainante dell'economia digitale europea, ci stiamo adoperando per fare dell'UE un leader in una società basata sui dati, con la strategia europea per i dati. Per quanto concerne l'economia, sempre nel corso dell'ultimo anno la Commissione ha presentato due nuove proposte per far entrare nell'era digitale i pagamenti e, in senso più lato, il settore finanziario.
La regione della Sassonia, nella Germania orientale, è riuscita a realizzare la transizione per diventare uno dei principali poli tecnologici in Europa, con particolare attenzione alla microelettronica. In ciò hanno avuto un ruolo fondamentale i finanziamenti dell'UE, che hanno anche contribuito ad attrarre ulteriori investimenti. Il progetto più importante è un nuovo impianto di produzione di chip Infineon, corrispondente a un investimento di 5 miliardi di euro che creerà oltre 1 000 nuovi posti di lavoro altamente qualificati. Si prevede la concessione di 1 miliardo di euro nell'ambito della normativa dell'UE sui chip.
- Gli investimenti nella normativa europea sui chip sono stimati a oltre 43 miliardi di euro
- 8 miliardi di euro di investimenti francesi e italiani in impianti innovativi di semiconduttori
- 8,1 miliardi di euro di finanziamenti pubblici nell'ambito degli "Importanti progetti di comune interesse europeo (IPCEI)"
Un altro traguardo è stato raggiunto nel novembre 2022, quando le piattaforme online si sono assunte una maggiore responsabilità per attenuare i danni e tutelare i diritti degli utenti, con l'entrata in vigore del regolamento sui servizi digitali. Per farlo rispettare, nell'aprile 2023 la Commissione ha istituito il Centro europeo per la trasparenza algoritmica (ECAT), ospitato presso il Centro comune di ricerca della Commissione.
Nello stesso mese l'equità e la contendibilità nei mercati digitali sono state rafforzate attraverso l'applicazione del regolamento sui mercati digitali.
Rafforzare il nostro mercato unico e l'economia sociale di mercato
Quest'anno abbiamo celebrato il 30º anniversario del mercato unico, la base su cui poggia la competitività duratura dell'Europa. A marzo la Commissione ha delineato un nuovo approccio a lungo termine per fare in modo che l'UE possa sfruttare i suoi punti di forza promuovendo imprese prospere, in grado di competere sul mercato mondiale, con posti di lavoro attraenti e la definizione di norme globali.
Sempre quest'anno abbiamo proposto altre modalità per sostenere e rafforzare ulteriormente il mercato unico. A maggio abbiamo proposto la riforma più completa e ambiziosa dell'unione doganale dalla sua istituzione nel 1968. Un mese prima abbiamo proposto nuove norme sui brevetti che creeranno un quadro più trasparente, efficace e a prova di futuro in materia di diritti di proprietà intellettuale.
L'economia dell'UE continua a mostrare una notevole resilienza a fronte degli shock economici che si sono succeduti negli ultimi anni. Nel 2022 la ripresa della crescita è stata pari al 3,4%, raggiungendo così un livello impressionante. L'espansione è stata sostenuta da un mercato del lavoro robusto, con tassi di disoccupazione che hanno toccato i minimi storici e una crescita dell'occupazione. Questo risultato deve molto all'azione decisiva intrapresa dall'UE e dai suoi Stati membri.
Naturalmente, il nostro modello europeo, unico nel suo genere, dà la priorità non solo alle opportunità commerciali, ma anche al benessere sociale, ponendo le persone al centro della nostra economia. A tal fine, e poiché crediamo fermamente nel potere del dialogo sociale, abbiamo proposto misure volte a rafforzare il dialogo sociale a livello sia nazionale che dell'UE. Al tempo stesso, dobbiamo fare in modo che le nostre reti di sicurezza sociale siano adatte allo scopo. Per questo motivo abbiamo presentato una serie di raccomandazioni per garantire un reddito minimo adeguato in tutti gli Stati membri dell'UE.
A sostegno di tutto ciò, l'Europa deve investire in modo massiccio nell'apprendimento permanente, fondamentale per il successo delle transizioni verde, digitale e demografica. Per questa ragione abbiamo proclamato il 2023 l'Anno europeo delle competenze, per il quale gli Stati membri hanno stanziato circa 65 miliardi di euro in fondi dell'UE.
- 1 500 organizzazioni nell'UE hanno aderito a 14 ecosistemi industriali
- 160 milioni di euro sono stati investiti in iniziative in materia di competenze
- 2 milioni di persone hanno beneficiato di attività per migliorare le proprie competenze e ottenerne di nuove (riqualificazione) nell'ambito del patto
- 15 500 programmi di formazione sono stati aggiornati o sviluppati
NextGenerationEU e l'impulso agli investimenti europei
Nel 2022 e 2023 è iniziato il nostro investimento comune europeo di 800 miliardi di euro nell'ambito di NextGenerationEU, con progetti concreti sul campo, per costruire un'Europa sostenibile, resiliente e competitiva, al fine di garantire prosperità a tutti gli europei.
Il fulcro di NextGenerationEU è il dispositivo per la ripresa e la resilienza, che mette a disposizione di tutti gli Stati membri dell'UE risorse finanziarie senza precedenti. Gli Stati utilizzano questi fondi per attuare riforme e investimenti trasformativi che modificheranno le economie e le società europee per le generazioni future. L'attuazione del dispositivo per la ripresa e la resilienza prosegue a pieno ritmo.
Uno dei maggiori beneficiari del piano finlandese per la ripresa e la resilienza è Solar Foods, una start-up che produce proteine attraverso un bioprocesso che utilizza idrogeno verde. La proteina "Solein", brevettata, può essere utilizzata per produrre qualsiasi alimento, letteralmente dal nulla. Non si tratta di fantascienza: la start-up riceve 33,6 milioni di euro per una fabbrica dimostrativa a Vantaa, in Finlandia.
Il Global Gateway e la promozione degli investimenti globali
L'UE continua a svolgere un ruolo centrale per un'economia globale resiliente e sostenibile capace di assicurare la crescita a tutti. Con il Global Gateway, un piano da 300 miliardi di euro per investimenti sostenibili in tutto il mondo, la Commissione sostiene progetti infrastrutturali di qualità che creano posti di lavoro, favoriscono una crescita duratura e producono valore a livello locale.
La tappa inaugurale del Global Gateway si è concretizzata nel pacchetto di investimenti Africa-Europa. Metà degli investimenti iniziali del Global Gateway, pari a circa 150 miliardi di euro, è destinata a rafforzare la cooperazione con i partner africani. Da allora abbiamo iniziato ad attuare il Global Gateway in Asia e nel Pacifico, in America latina e nei Caraibi, dove la presidente von der Leyen ha annunciato che l'UE e gli Stati membri avrebbero investito 45 miliardi di euro.
Rilanciare l'agenda commerciale europea
Consigli per il commercio e la tecnologia
Dimostrando spirito di collaborazione internazionale, l'UE ha istituito consigli per il commercio e la tecnologia con gli Stati Uniti e l'India per promuovere partenariati produttivi e affrontare le sfide comuni.
Commercio globale
Nonostante lo shock alle catene di approvvigionamento causato dalla pandemia e dalla guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina, abbiamo compiuto passi avanti nella promozione dell'apertura commerciale con risultati tangibili nel dialogo con i principali partner commerciali. In particolare, sono stati conclusi con successo i negoziati sugli accordi di libero scambio con il Cile e la Nuova Zelanda, mentre sono proseguiti i negoziati con l'Australia, il Mercosur, il Messico, l'India e l'Indonesia.
Sicurezza economica
Il 20 giugno la Commissione e l'Alto rappresentante hanno presentato una nuova strategia europea di sicurezza economica. La strategia mira a ridurre al minimo i rischi derivanti da alcuni flussi economici nel contesto delle accresciute tensioni geopolitiche e dei rapidi cambiamenti tecnologici, mantenendo nel contempo la massima apertura economica e i più elevati livelli di dinamismo.