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Ursula von der Leyen and President Volodymyr Zelenskyy
Difendere la pace europea

Uniti a sostegno dell'Ucraina

Fornire assistenza e sostegno al popolo ucraino

Con un'iniziativa storica senza precedenti, pochi giorni dopo l'inizio dell'invasione russa, il 4 marzo 2022 l'UE ha attuato la direttiva sulla protezione temporanea. I rifugiati ucraini hanno ottenuto diritti all'interno dell'UE, tra cui il permesso di soggiorno, l'accesso al mercato del lavoro, agli alloggi, all'assistenza medica e opportunità educative vitali per i bambini. 

Gli Stati membri dell'UE hanno aperto le loro case e i loro cuori a milioni di rifugiati ucraini che fuggivano dalla guerra, offrendo protezione temporanea a circa quattro milioni di persone. 

5.4 million Individuals internally displaced within Ukraine, 20% Ukraine's children have found a safe haven in the EU

Dati e cifre

Grazie all'UE e ad altri donatori

Infographic showing EU support to Ukraine in figures

La maggior parte dei rifugiati ucraini nell'UE è ben integrata

Ciò vale in particolare in Estonia, dove quasi la metà degli ucraini in età lavorativa ha trovato un impiego.

Sostenere i rifugiati in fuga dalla guerra

Le iniziative CARE (Azione di coesione a favore dei rifugiati in Europa e assistenza flessibile ai territori) hanno introdotto una notevole flessibilità nella politica di coesione, consentendo di riprogrammare fino a 17 miliardi di euro di fondi non assegnati per il periodo 2014-2020 per sostenere le persone in fuga dall'invasione russa.

Meccanismo di protezione civile dell'UE

Attraverso l'attivazione del meccanismo di protezione civile dell'UE, l'UE ha convogliato in modo efficiente aiuti all'Ucraina provenienti da tutti i 27 paesi dell'UE, nonché da Islanda, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia e Turchia. 

Infographic showing EU civil protection support to Ukraine

 

Sfruttare appieno la forza economica e finanziaria dell'UE

I corridoi di solidarietà UE-Ucraina hanno agevolato l'esportazione di 49 milioni di tonnellate di prodotti agricoli ucraini - una quantità impressionante. Questi corridoi vitali garantiscono non solo l'esportazione di prodotti agricoli, ma anche l'importazione delle materie prime necessarie. Il valore commerciale totale realizzato attraverso i corridoi è stimato a circa 99 miliardi di euro. 

Nel febbraio 2023 è stato siglato un patto storico tra la Commissione e l'Ucraina che associa l'Ucraina al programma per il mercato unico, uno sforzo volto ad agevolare l'accesso al mercato, a promuovere un contesto imprenditoriale favorevole e a stimolare una crescita sostenibile a lungo termine.

Infographic showing EU support to Ukraine's economy and finance

  1. 2023

    L'UE fornisce all'Ucraina con un pacchetto di sostegno fino a 18 miliardi di euro sotto forma di prestiti altamente agevolati. Grazie a questa misura, l'Ucraina è in grado di continuare a pagare gli stipendi e le pensioni e a mantenere i servizi pubblici essenziali, quali ospedali, scuole e alloggi per le persone ricollocate. I fondi contribuiscono inoltre a garantire la stabilità macroeconomica e a ripristinare le infrastrutture critiche distrutte.

  2. 2022

    L'UE ha erogato 7,2 miliardi di euro di assistenza macrofinanziaria per garantire il funzionamento continuo del governo e dei servizi pubblici ucraini.

Garantire le infrastrutture critiche

Sicurezza nucleare

Poiché la Russia continua a minacciare la sicurezza degli impianti nucleari civili, l'UE ha fornito all'Ucraina oltre 54,8 milioni di euro sotto forma di assistenza materiale connessa alla sicurezza nucleare dalla riserva strategica rescEU, come il ripristino di attrezzature e laboratori.

Energia

In risposta agli attacchi sfrontati sferrati dalla Russia contro le infrastrutture energetiche ucraine, sono state adottate rapidamente misure di emergenza. Già all'inizio della guerra l'UE ha compiuto un passo decisivo per stabilizzare i sistemi elettrici dell'Ucraina e della Moldova, sincronizzando le loro reti elettriche con la rete europea continentale.

Infographic showing EU support to Ukraine's energy infrastructure

Telecomunicazioni

La Commissione europea ha portato a termine con successo una serie di trattative con gli operatori di telecomunicazioni dell'UE e dell'Ucraina per consentire ai rifugiati ucraini di utilizzare i loro telefoni cellulari con tariffe di roaming minime o nulle per un periodo di tre mesi. Oltre a rendere il roaming economicamente accessibile, l'UE ha distribuito 2,5 milioni di carte SIM agli ucraini in fuga dalla guerra e ha istituito hotspot wi-fi presso i punti di frontiera e i rifugi.

Aiutare l'Ucraina a difendersi

20 miliardi di euro di sostegno militare all'Ucraina (UE + Stati membri)

Lo strumento europeo per la pace, con un finanziamento di 5,6 miliardi di euro, ha consentito la fornitura di carri armati, elicotteri, sistemi di difesa antiaerea, missili e munizioni.

La missione di assistenza militare dell'UE a sostegno dell'Ucraina ha formato più di 25 000 soldati ucraini. Stiamo progredendo verso il nostro obiettivo di formare completamente 30 000 soldati ucraini entro la fine dell'anno.

Nel luglio 2023 è entrato in vigore il regolamento a sostegno della produzione di munizioni (ASAP) che prevede misure specifiche e mirate per stimolare la produzione e garantire un approvvigionamento sicuro di munizioni in Europa.

L'UE ha rafforzato la ciberresilienza dell'Ucraina con un investimento di 10 milioni di euro in attrezzature, software e altro sostegno correlato.

Chiamare la Russia a rispondere delle sue azioni

Attualmente l'ufficio del procuratore generale ucraino sta indagando su oltre 100 000 casi di presunti crimini di guerra e crimini contro l'umanità, che sono considerati le violazioni più gravi del diritto internazionale. L'UE è impegnata a sostenere le indagini e il perseguimento di tali reati, alla luce del crescente numero di prove.

L'UE stanzia 7,5 milioni di euro per fornire assistenza per le indagini della Corte penale internazionale sui crimini di guerra perpetrati dalla Russia. La Commissione ha inoltre sostenuto la creazione del Centro internazionale per il perseguimento del crimine di aggressione contro l'Ucraina. Il Centro, divenuto operativo nel luglio 2023, sostiene e rafforza le indagini attuali e future sul crimine di aggressione e contribuisce allo scambio e all'analisi delle prove raccolte dall'inizio dell'aggressione russa.

Imporre sanzioni per indebolire la macchina bellica russa

11 pacchetti di sanzioni incisive contro la Russia adottati dall'UE

Le sanzioni colpiscono il cuore dell'economia russa, privandola di tecnologie e mercati chiave e ostacolando gravemente la capacità del Cremlino di finanziare e condurre la guerra. 

Infographic showing EU sanctions on Russia in response to the war on Ukraine

L'UE ha poi adottato sanzioni nei confronti della Bielorussia in risposta al coinvolgimento del paese nell'invasione dell'Ucraina. Anche l'Iran è stato sanzionato in relazione alla produzione e alla fornitura di droni utilizzati per attaccare l'Ucraina. In aggiunta, l'UE ha adottato una rigorosa "clausola antielusione" che vieta ai cittadini o alle imprese dell'UE di eludere consapevolmente e deliberatamente le sanzioni.

Ricostruzione e sostegno al percorso europeo dell'Ucraina

Il futuro dell'Ucraina è nell'Unione europea. Questo impegno è stato ribadito nel corso della prima riunione fra il Collegio e il governo e del vertice UE-Ucraina a febbraio 2023. Da giugno 2022 all'Ucraina è stato concesso lo status di paese candidato, a condizione che intraprenda riforme fondamentali. L'Ucraina ha compiuto progressi sulle riforme necessarie delineate nel parere della Commissione sulla domanda di adesione del paese all'UE. 

Nonostante la guerra in corso, l'UE ha già iniziato a gettare le basi della ricostruzione dell'Ucraina e sono stati avviati sforzi internazionali. 

Infographic showing EU support to Ukraine's reconstruction

  1. giugno 2023

    Proposta di uno "strumento per l'Ucraina", con una dotazione massima di 50 miliardi di euro stanziati dal bilancio dell'UE, pianificato per il periodo 2024-2027 per far fronte sia alle esigenze immediate di ripresa che agli sforzi di modernizzazione a medio termine al fine di attuare riforme fondamentali lungo il percorso di adesione all'UE

  2. gennaio 2023

    La piattaforma di coordinamento multiagenzia dei donatori è stata istituita per facilitare il coordinamento tra donatori internazionali e organizzazioni finanziarie al fine di garantire che il sostegno sia fornito in modo coerente, trasparente e responsabile.

  3. ottobre 2022

    La Commissione e la Germania, che in quel momento assicurava la presidenza del G7, hanno co-ospitato a Berlino la conferenza internazionale di esperti sulla ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione dell'Ucraina.

Aprire una nuova fase dell'unificazione del nostro continente

Le onde d'urto scatenate dalla guerra di aggressione di Putin hanno immediatamente raggiunto i nostri sei partner dei Balcani occidentali. Abbiamo esteso ai Balcani occidentali le stesse misure di solidarietà che abbiamo adottato all'interno della nostra Unione. Nel dicembre 2022 abbiamo assistito a uno storico vertice UE-Balcani occidentali, che si è tenuto per la prima volta nella regione. Nel giugno 2023 la presidente von der Leyen ha presentato un nuovo piano di crescita per i Balcani occidentali. 

Nel giugno 2023, in occasione della seconda riunione della Comunità politica europea, la presidente von der Leyen ha annunciato un nuovo pacchetto di sostegno di 300 milioni di euro per aiutare la Moldova ad affrontare la sfida di una guerra alle sue porte e per accelerare la sua integrazione europea. 

Rafforzare la difesa europea

Anche la cooperazione dell'UE in materia di difesa si è intensificata. Nel referendum del 1º giugno 2022 i cittadini danesi hanno sostenuto l'adesione della Danimarca alla politica di sicurezza e di difesa comune dell'UE, ponendo fine alla clausola di non partecipazione del paese alla cooperazione dell'UE in materia di difesa in vigore da 30 anni

Dal 2021 la Commissione ha avviato e attuato con successo il Fondo europeo per la difesa (FED). Finora i progetti hanno ricevuto oltre 3 miliardi di euro, un investimento nelle tecnologie e nei sistemi di difesa di domani. Nel 2023 il FED destinerà altri 1,2 miliardi di euro a progetti in settori cruciali della difesa, quali la conoscenza dell'ambiente spaziale, la difesa contro i missili ipersonici e lo sviluppo di prototipi di corvetta di pattuglia europea. 

Documenti

 

Clausola di esclusione della responsabilità: i dati riportati in questa pagina sono aggiornati all'8 settembre 2023.

Progressi in altri settori