La giustizia sociale deve essere al centro delle transizioni verde e digitale. Ciò significa affrontarne gli impatti sociali ed economici e, più specificamente, concentrarsi sulle regioni, le industrie e i lavoratori che dovranno confrontarsi con le maggiori sfide che comportano.
Per questo motivo la Commissione von der Leyen ha creato il meccanismo per una transizione giusta, lo strumento chiave dell'UE per garantire l'equità dell'intero processo e che mobiliterà fino a 55 miliardi di euro entro il 2027 per fornire un sostegno mirato.
Nonostante le ulteriori complessità apportate dalla guerra della Russia contro l'Ucraina, durante la pandemia l'UE è stata in grado di preservare l'occupazione grazie ad una combinazione di flessibilità a breve termine e di visione a lungo termine promossa dal programma di sostegno per attenuare i rischi di disoccupazione nello stato di emergenza (SURE).
SURE ha aiutato i datori di lavoro a mantenere occupati i dipendenti pagando gli stipendi durante i periodi di lockdown e nel 2021 ha continuato a proteggere i posti di lavoro gettando le basi per una solida ripresa economica.
Ulteriori strumenti per una ripresa economica inclusiva
NextGenerationEU è uno strumento per la ripresa da 800 miliardi di euro, che contribuirà a riparare i danni economici e sociali immediati causati dalla pandemia di coronavirus Sostiene lo sviluppo delle imprese, rafforza i sistemi sanitari, finanzia programmi di formazione e per l'occupazione e fornisce attrezzature scolastiche e assistenza materiale per le persone più bisognose. Uno dei maggiori programmi del nuovo strumento NextGenerationEU è REACT-EU, che promuove la ripresa in tutta l'UE stimolando la crescita nelle regioni meno sviluppate.
Gli aiuti di Stato sono stati un'altra componente importante della risposta economica della Commissione alla pandemia: dall'inizio della crisi la Commissione ha approvato quasi 1 010 misure nazionali per un importo totale stimato a circa 3 200 miliardi di euro. Il quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all'emergenza COVID è stato gradualmente eliminato fino a scomparire il 30 giugno 2022.
Nel frattempo, nel novembre 2021, la Commissione ha adottato la comunicazione su una politica della concorrenza pronta a nuove sfide, in cui mette in risalto l'importante ruolo che questa politica svolge nel percorso dell'Europa verso la ripresa, nella transizione verde e digitale e per la resilienza del mercato unico.
Infine, una forte economia sociale di mercato che metta al primo posto il benessere delle persone è il modello più resiliente per un mondo post pandemia guidato dalla tecnologia. Per questo motivo nel marzo 2021 è stato adottato il piano d'azione sul pilastro europeo dei diritti sociali che propone i tre seguenti ambiziosi obiettivi dell'UE per il 2030:
Un gruppo di cittadini a Varsavia ha avviato il negozio "Pulawska 20" per raccogliere e distribuire cibo, cosmetici e abbigliamento ai rifugiati ucraini e agli sfollati interni.
L'agenda europea per le competenze è un piano di cinque anni per aiutare i cittadini e le imprese a sviluppare maggiori e migliori competenze, colmare le lacune occupazionali e prosperare in un'economia più verde e digitale. Avviata nel novembre 2020, riunisce imprese, lavoratori, enti locali, parti sociali, erogatori di formazione e servizi per l'impiego per individuare le competenze necessarie in diversi settori e assumere impegni per la riqualificazione dei lavoratori. Ad oggi sono oltre 600 le organizzazioni che hanno sottoscritto un patto e si sono impegnate a contribuire a sviluppare le competenze di 1,5 milioni di persone.
Nel giugno 2022 il Consiglio ha adottato raccomandazioni sui conti individuali di apprendimento e sulle microcredenziali. Per garantire che l'istruzione in Europa continui a essere un'eccellenza mondiale, la Commissione ha varato una strategia europea per le università che migliorerà notevolmente la competitività dei nostri sistemi di istruzione superiore attraverso una collaborazione transnazionale più ampia e più profonda
Nel giugno 2022 il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo senza precedenti sulla direttiva relativa a salari minimi adeguati proposta dalla Commissione nell'ottobre 2020. Questa normativa è stata una priorità per la Commissione von der Leyen fin dall'inizio e contribuirà a migliorare l'adeguatezza dei salari minimi e ad aumentare l'accesso dei lavoratori alla tutela garantita dal salario minimo in tutta l'UE.
Per proteggere i lavoratori dalle nuove difficoltà legate alla digitalizzazione del mondo del lavoro, nel dicembre 2021 la Commissione ha proposto una direttiva relativa al miglioramento delle condizioni di lavoro di coloro che operano tramite piattaforme digitali,
il cui obiettivo è garantire che chi lavora su piattaforme digitali ottenga uno status occupazionale legale corrispondente alle reali condizioni di lavoro e possa godere dei diritti e delle prestazioni sociali che gli spettano.
Quando la Russia ha attaccato l'Ucraina, la comunità imprenditoriale rumena, unita, ha varato jobs4ukr.com, una piattaforma per aiutare i rifugiati ucraini a trovare lavoro in tutta l'UE.
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