
L'UE è all'avanguardia nel cammino verso un mondo digitale sicuro e affidabile.
La pandemia di coronavirus ha dimostrato i benefici della digitalizzazione nella nostra vita quotidiana e il motivo per cui una transizione digitale dell'Europa incentrata sulle persone è la giusta via da seguire. Questa transizione è il fondamento su cui poggiano i quattro pilastridel decennio digitale dell'Europa:
- dotare i cittadini delle competenze digitali
- digitalizzare le imprese
- digitalizzare i servizi pubblici
- rafforzare le infrastrutture digitali.
Del resto, la libertà di essere connessi con amici e familiari superando le frontiere deve essere un diritto e non un privilegio. Ecco perché nel gennaio 2022 la Commissione ha proposto un progetto di dichiarazione sui diritti e principi digitali europei. La proposta fa seguito a una serie di importanti atti legislativi dell'UE che contribuiscono a costruire uno spazio digitale più sicuro e più libero, in Europa e nel resto del mondo, e mirano a proteggere i nostri diritti fondamentali e i nostri dati.

Nell'aprile 2021 la Commissione ha pubblicato l'attesissima proposta di legge sull'intelligenza artificiale (IA), che rappresenta il tentativo più lungimirante al mondo di regolamentare le tecnologie di IA, definendo un approccio normativo intersettoriale basato sul rischio all'uso di tali sistemi nell'UE e nel suo mercato unico.
La Commissione intende rendere coerenti in tutta l'UE le norme in materia e, in questo modo, garantire la certezza del diritto, incoraggiare gli investimenti e l'innovazione nell'IA e rafforzare la fiducia del pubblico nel fatto che i sistemi di IA siano utilizzati in modo da rispettare i valori e i diritti fondamentali europei.

Nell'autunno 2021 la Commissione, insieme al Parlamento europeo e al Consiglio, ha approvato l'atto sulla governance dei dati, che aumenta la fiducia nella condivisione dei dati. Il testo è stato integrato nel febbraio 2022 da una proposta di normativa sui dati, che sancisce nuove disposizioni su chi può utilizzare e acquisire i dati generati nell'UE in tutti i settori economici. La Commissione lavora inoltre alla definizione di spazi comuni europei di dati in ambiti strategici, coinvolgendo soggetti pubblici e privati.
Nel marzo 2022 l'UE ha raggiunto un accordo storico sulla legge sui mercati digitali, che disciplina le attività delle grandi piattaforme digitali, o gatekeeper, per garantire che il mercato unico digitale europeo sia aperto ed equo.
I gatekeeper saranno soggetti a una serie di obblighi e divieti chiaramente definiti che impediscono alle grandi imprese digitali di abusare del loro potere di mercato e consentono a nuovi operatori di entrare nel mercato. Con la legge sui mercati digitali, la Commissione sarà la prima autorità al mondo ad applicare una regolamentazione dei mercati delle grandi imprese tecnologiche riguardante numerose pratiche e servizi digitali.

Nell'aprile 2022 è stato raggiunto un altro accordo fondamentale sulla legge sui servizi digitali, una novità a livello mondiale nel campo della regolamentazione digitale. Il principio alla base è che ciò che è illegale offline deve esserlo anche online: le piattaforme online e i motori di ricerca di dimensioni molto grandi dovranno proteggere gli utenti da contenuti, beni e servizi illegali, oltre a essere tenuti a valutare e attenuare gli effetti dannosi più ampi che le loro attività e i loro algoritmi possono avere sui diritti fondamentali, il benessere dei minori e il dibattito civico.
Tanto la legge sui mercati digitali quanto quella sui servizi digitali entreranno in vigore quest'anno e saranno applicabili nel 2023.
La proposta di legge europea sui semiconduttori, adottata dalla Commissione a febbraio 2022, è un progetto essenziale per la trasformazione digitale dell'UE.
Non c'è futuro digitale senza microchip: sono nei nostri telefoni, computer, automobili, dispositivi medici e in tutti gli apparecchi connessi.
Le attuali perturbazioni della catena di approvvigionamento causate dalla pandemia hanno accresciuto la necessità di investimenti. Dobbiamo riportare l'Europa all'avanguardia nella progettazione e nella produzione di semiconduttori.

Nel gennaio 2021 la Commissione e la Banca centrale europea hanno convenuto di collaborare per analizzare varie opzioni progettuali e le relative implicazioni normative dell'euro digitale. Trattandosi di una forma digitale di moneta di banca centrale, offrirebbe una scelta più ampia ai consumatori e alle imprese in situazioni in cui il contante fisico non può essere utilizzato. L'euro digitale potrebbe integrare il contante e rispondere alle nuove esigenze di pagamento in tutto il mondo.
L'UE è anche il primo soggetto al mondo ad aver elaborato una normativa volta proteggere i suoi cittadini da alcuni dei rischi associati agli investimenti in cripto-attività, nell'intento di preservare la stabilità finanziaria pur consentendo l'innovazione nel settore. Nel giugno 2022 i colegislatori dell'UE hanno raggiunto un accordo senza precedenti sulla proposta di regolamento sulle cripto-attività presentata dalla Commissione.

Nel frattempo, il programma spaziale dell'UE mette già dati e servizi preziosi a disposizione di un'ampia gamma di applicazioni quotidiane, ad esempio a sostegno dei trasporti commerciali e della navigazione personale, dell'agricoltura di precisione e delle soluzioni ai cambiamenti climatici. Nel febbraio 2022 la Commissione europea ha proposto inoltre due nuove importanti iniziative per dare impulso alla connettività sicura via satellite e alla gestione del traffico spaziale.
Il Consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia, istituito nel giugno 2021, offre un'efficace piattaforma per coordinare i rispettivi approcci e approfondire la collaborazione su importanti questioni che riguardano il digitale, le tecnologie, l'economia e gli scambi commerciali.
Sono state annunciate nuove iniziative in materia di catene di approvvigionamento, sicurezza alimentare, tecnologie emergenti, infrastrutture digitali e commercio, le quali intendono:
- essere nuova linfa per i nostri valori democratici condivisi
- rafforzare la competitività globale transatlantica
- apportare benefici ai lavoratori e alle famiglie su entrambe le sponde dell'Atlantico
- plasmare la transizione digitale e tecnologica globale.

L'Unione europea collabora anche con altri partner di tutto il mondo che condividono gli stessi principi per definire norme globali nell'ambito digitale. Stiamo migliorando le relazioni digitali con i partner principali per stabilire le regole del commercio digitale, vincolando questo processo alle proiezioni delle nostre riforme interne. Al vertice UE-Giappone del maggio 2022 è stato concluso un partenariato digitale con il Giappone, mentre negoziati analoghi sono in corso con Singapore e la Corea del Sud.
Con 95,5 miliardi di euro di finanziamenti per il periodo fino al 2027, Orizzonte Europa è il maggiore programma transnazionale di ricerca e innovazione al mondo.
Nell'ambito del programma la Commissione ha istituito il Consiglio europeo per l'innovazione con il compito di sostenere innovazioni rivoluzionarie durante l'intero ciclo di vita.
Nel frattempo, a luglio 2022 è stata adottata la nuova agenda europea per l'innovazione, che comprende cinque importanti programmi prioritari per rendere l'UE la leader mondiale nell'innovazione a contenuto tecnologico estremamente avanzato.

Mobiliterà circa 45 miliardi di euro provenienti da investitori istituzionali privati per sostenere le imprese nella fase di espansione e istituirà un programma per formare un milione di persone dotandole di competenze tecnologiche avanzate.
La Commissione sta inoltre intensificando gli sforzi per avviare progetti pionieristici nel settore delle tecnologie verdi con il varo del nuovo partenariato UE-Catalyst, che mira a stimolare e aumentare gli investimenti in progetti ad alto impatto basati nell'UE relativi a tecnologie critiche per il clima (idrogeno verde, carburanti sostenibili per l'aviazione, cattura diretta dall'atmosfera e stoccaggio di energia di lunga durata). Il partenariato, avviato in occasione della COP26, potrebbe mobilitare fino a 840 milioni di euro entro il 2026.
Clausola di esclusione della responsabilità: i dati riportati in questa pagina sono aggiornati al 31 agosto 2022.