L'aggressione russa dell'Ucraina ha dimostrato come la democrazia sia un concetto fragile, che va coltivato e protetto in ogni momento.
Tutelare lo Stato di diritto
Lo Stato di diritto è il collante che tiene insieme l'Unione europea. Aderendo all'UE, i 27 Stati membri si sono impegnati a difendere lo Stato di diritto, che è fondamentale se vogliamo proteggere i valori su cui l'UE si fonda: democrazia, libertà, uguaglianza e rispetto dei diritti umani.
Ad oggi sono state pubblicate tre relazioni annuali sullo Stato di diritto che analizzano gli sviluppi in corso negli Stati membri in quattro settori chiave:
- il sistema giudiziario
- il quadro anticorruzione
- il pluralismo dei media
- altre questioni istituzionali relative al bilanciamento dei poteri.
Ulteriori strumenti per salvaguardare lo Stato di diritto nell'UE
Meccanismo per lo Stato di diritto
Promuove un dialogo aperto sullo Stato di diritto tra le istituzioni dell'UE, gli Stati membri e la società civile.
Regolamento sulla condizionalità
Monitora negli Stati membri le violazioni dello Stato di diritto che potrebbero ledere gli interessi finanziari dell'UE.
Nel novembre 2021, nel quadro delle misure volte a tutelare l'integrità delle elezioni e il dibattito democratico aperto, la Commissione ha presentato una proposta sulla trasparenza e sul targeting della pubblicità politica.

Una democrazia può funzionare soltanto se i cittadini hanno facile accesso a informazioni libere e di alta qualità. Per questo motivo la libertà e il pluralismo dei media sono essenziali per un sistema democratico ben funzionante e rappresentano una priorità del piano d'azione per la democrazia europea.
Nel dicembre 2021 la Commissione ha annunciato il nuovo programma "Europa globale per i diritti umani e la democrazia", del valore di 1,5 miliardi di euro, per intensificare il sostegno dell'UE alla promozione e alla tutela dei diritti umani, delle libertà fondamentali, della democrazia, dello Stato di diritto e del lavoro delle organizzazioni della società civile e dei difensori dei diritti umani in tutto il mondo fino al 2027.

"Il progresso democratico si diffonde spesso rapidamente in un'intera regione... il che dimostra il potere che ha la democrazia di imprimere slancio e la convinzione che un cambiamento positivo è possibile."
La Commissione sostiene attivamente i media indipendenti e la società civile dell'Ucraina nel quadro degli aiuti umanitari da 335 milioni di euro erogati al paese. Anche la società civile europea si sta mobilitando per sostenere i giornalisti ucraini.

Nadia Dobrianska si è trasferita da Kiev a Cork dopo che una famiglia irlandese si è offerta di ospitare lei e la sua famiglia. Nadia documenta violazioni dei diritti umani e crimini di guerra perpetrati dall'esercito russo. Suona anche il flauto irlandese e canta canzoni tradizionali d'Irlanda.
Le sfide future
A causa dell'evoluzione tecnologica e dei disordini sociali degli ultimi anni, molti giornalisti si ritrovano a non essere in grado di svolgere correttamente il loro lavoro. Tre misure, attuate o in corso di elaborazione da parte della Commissione, sono destinate a invertire questa tendenza:
- iniziative per migliorare la sicurezza dei giornalisti, sia offline che online, tra cui figurano la creazione di servizi di sostegno nazionali indipendenti, come linee telefoniche di assistenza, consulenza legale, sostegno psicologico, maggiore protezione dei giornalisti durante le manifestazioni e rifugi per giornalisti e professionisti dei media esposti a minacce
- una normativa per proteggere i giornalisti e i difensori dei diritti umani da procedimenti giudiziari intimidatori con nuove misure che consentiranno ai giudici di archiviare rapidamente le azioni legali strategiche tese a bloccare la partecipazione pubblica (comunemente note come "azioni bavaglio" o SLAPP) e dotare giornalisti e difensori dei diritti umani degli strumenti di cui hanno bisogno per far sentire la propria voce, nell'interesse pubblico
- una normativa per la libertà dei media che sancirà, per la prima volta nel diritto dell'UE, garanzie comuni per proteggere il pluralismo e l'indipendenza editoriale dei media. La libertà e il pluralismo dei media e la sicurezza dei giornalisti sono monitorati anche nelle relazioni annuali sullo Stato di diritto.
Giornalisti coraggiosi rischiano la vita per raccontare l'impatto della guerra in Ucraina sulla vita delle persone. Frédéric Leclerc-Imhoff, francese, aveva solo 32 anni quando ha perso la vita in un attacco russo contro un convoglio umanitario in Ucraina.

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