Una nuova realtà
La pandemia di COVID-19, i conflitti internazionali, l'esodo dalle campagne verso le città e i cambiamenti demografici stanno modificando il tessuto della società europea. È importante adattarsi a questa nuova realtà e adottare le misure necessarie per garantire che i cittadini e l'economia dell'UE ne traggano beneficio.
A tal fine, stiamo adottando un approccio articolato. Da un lato, stiamo mettendo in atto misure per far fronte all'invecchiamento della popolazione e alle migrazioni. Dall'altro, per quanto riguarda l'elaborazione delle politiche dell'UE e la definizione del futuro dell'Europa, stiamo dialogando attivamente con i giovani e il grande pubblico.
Adattarsi all'invecchiamento della popolazione
L'Europa ha attraversato e sta ancora vivendo un profondo cambiamento demografico. Nell'UE l'aspettativa di vita alla nascita è cresciuta di 10 anni negli ultimi cinquant'anni: un grande risultato che mostra la forza e il valore della nostra economia sociale di mercato. Ciò non toglie però che l'invecchiamento della popolazione influisca sul modo in cui viviamo e che il nostro modello sociale e le nostre politiche sociali debbano adattarsi al passo della nuova realtà.
Cosa fa la Commissione per affrontare il fenomeno
- Adozione del Libro verde sull'invecchiamento demografico all'inizio del presente mandato.
- Avvio di un ampio dibattito pubblico sulle sfide ed opportunità per affrontare l'impatto a lungo termine dell'invecchiamento demografico, che tocca tutte le generazioni. L'esito della consultazione pubblica sarà ripreso nella strategia europea per l'assistenza, che sarà presentata a settembre 2022.
Sviluppare le zone rurali
Le zone rurali svolgono un ruolo attivo nella transizione verde e digitale dell'UE. La libertà di lavorare o studiare a distanza sta rapidamente diventando una realtà per molti europei, offrendo nuove possibilità alle giovani famiglie, alle imprese e alle comunità rurali. Le innovazioni nell'agricoltura sostenibile sono utili non soltanto per la salute delle persone e il clima, ma anche per la sicurezza alimentare dell'Europa.
Come la Commissione sostiene le zone rurali
- giugno 2021Inaugurata la visione a lungo termine
Segna la strada verso realtà rurali forti, collegate, resilienti e prospere.
- dicembre 2021Patto rurale
Raccoglierà le voci e i punti di vista delle comunità rurali. Un piano d'azione rurale elaborato congiuntamente contribuirà a trasformare la visione a lungo termine in realtà.
- giugno 2022Piani per la ripresa e la resilienza
25 piani nazionali di ripresa e resilienza adottati per sostenere le zone rurali e remote con finanziamenti che ammontano a circa 14,6 miliardi di euro e che includono investimenti e riforme per il ripristino dell'ambiente naturale, le connessioni Internet ad alta velocità e i collegamenti ferroviari locali.
Attrarre talenti
L'UE ha bisogno di una politica ambiziosa e sostenibile sulla migrazione legale per contribuire ad attrarre i talenti di cui hanno bisogno le nostre imprese nelle città e nelle zone rurali. Nell'aprile 2022 la Commissione ha presentato il pacchetto sulle competenze e i talenti, che include proposte legislative per migliorare i diritti dei lavoratori migranti e agevolare la mobilità dei soggiornanti di lungo periodo all'interno dell'UE. La Commissione creerà un bacino di talenti dell'UE per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro di cittadini di paesi terzi. È in corso un progetto pilota incentrato sui rifugiati ucraini.
Progressi su immigrazione e asilo
- settembre 2020Nuovo patto sull'immigrazione e l'asilo
Il nuovo patto coniuga una gestione solida ed equa delle frontiere con norme umane ed efficaci in materia di asilo e immigrazione.
- giugno 2021Nuova strategia Schengen
La Commissione ha presentato una nuova strategia per rafforzare lo spazio Schengen al fine di garantire una gestione efficiente delle frontiere esterne dell'UE, intensificare la cooperazione di polizia e giudiziaria, migliorare la preparazione e la governance e completare l'allargamento dello spazio Schengen.
- gennaio 2022Diventa operativa l'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo
L'Agenzia dell'Unione europea per l'asilo inizia a sostenere i paesi dell'UE nell'applicazione del pacchetto legislativo dell'UE che disciplina l'asilo, la protezione internazionale e le condizioni di accoglienza, noto come sistema europeo comune di asilo (CEAS).
Anastasiia Konovalova è fuggita da Odessa a Bucarest, dove ora insegna ai bambini ucraini che frequentano la scuola primaria. Ha 30 anni.
Ascoltare i giovani
Nel discorso sullo stato dell'Unione 2021 la presidente von der Leyen ha proposto di proclamare il 2022 Anno europeo dei giovani: questo ha offerto all'Unione europea un'opportunità per dialogare maggiormente con i giovani, ascoltare ciò che chiedono e sognano per l'Europa. L'Europa ha bisogno di uno spirito giovanile per superare la pandemia e voltare pagina.
Come la Commissione coinvolge i giovani
- Nel 2022 la Commissione ha lanciato una nuova iniziativa denominata ALMA (che sta per "Aim, Learn, Master, Achieve", vale a dire aspirare, imparare, conoscere, conseguire) per aiutare i soggetti più vulnerabili o svantaggiati ad accedere al mercato del lavoro.
- Con la garanzia per i giovani, introdotta nel 2020, tutti gli Stati membri si sono impegnati a garantire che tutti i giovani di età inferiore ai 30 anni ricevano un'offerta qualitativamente valida di lavoro, formazione permanente, apprendistato o tirocinio entro 4 mesi dalla fine degli studi o dall'inizio del periodo di disoccupazione.
Iniziative dei cittadini europei
A dieci anni dalla sua istituzione, l'iniziativa dei cittadini europei è uno strumento unico di cui i cittadini dispongono per invitare la Commissione a proporre nuove leggi. Quando un'iniziativa raccoglie un milione di firme la Commissione decide come procedere. Dalla metà di settembre 2021 la Commissione ha registrato 10 nuove iniziative che chiedono l'intervento dell'UE in ambiti che vanno dal miglioramento delle condizioni di lavoro nel settore dell'abbigliamento alla tassazione dei prodotti verdi, ai diritti degli animali. A queste si sono aggiunte 3 iniziative dedicate alla biodiversità che hanno raccolto più di un milione di firme, ora in fase di verifica da parte delle autorità nazionali competenti:
- Stop Finning – Stop the trade (Stop all'asportazione e al commercio delle pinne di squalo)
- Save bees and farmers! (Salviamo api e agricoltori!); Towards a bee-friendly agriculture for a healthy environment (Verso un'agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano).
- Save cruelty free cosmetics – Commit to a Europe without animal testing (Salvare i cosmetici cruelty-free: impegnarsi per un'Europa senza sperimentazione animale).
Maggiore impegno del pubblico nell'elaborazione delle politiche
Come viene oganizzato dalla Commissione
- Il pubblico e le parti interessate possono fornire contributi online attraverso il portale Di' la tua durante l'intero ciclo di elaborazione delle politiche.
- Nel novembre 2021, per semplificare ulteriormente il processo di consultazione, la Commissione ha introdotto singoli inviti a presentare contributi, con un approccio che combina due fasi precedenti.
- Le consultazioni sono diventate più accessibili per le persone con disabilità.
- I ricercatori sono incoraggiati a presentare i risultati di ricerche scientifiche sugli argomenti della consultazione sin dall'inizio del processo.
Risultati del coinvolgimento nell'elaborazione delle politiche
Dal 9 maggio 2021 al 9 maggio 2022 l'Unione europea ha dialogato con centinaia di migliaia di europei che non avevano mai pensato di partecipare al processo decisionale della nostra Unione. La Conferenza sul futuro dell'Europa è stata un esercizio unico di democrazia partecipativa, di entità e portata senza precedenti.
Oltre 750 000 partecipanti hanno condiviso e discusso quasi 19 000 idee sulla piattaforma digitale multilingue. Questa piattaforma per la democrazia deliberativa, appositamente concepita per la Conferenza, è stata visitata da oltre 5 milioni di persone.
Grazie ad una sovvenzione del Corpo europeo di solidarietà, Leverne Nijman e Leah Corsmit si sono spostate in bicicletta dal nord dei Paesi Bassi a Bruxelles per dare una serie di conferenze sull'UE. Hanno potuto parlare con oltre 800 giovani e raccogliere le loro idee sul futuro dell'Europa (e il loro futuro europeo).
Prossime tappe
La Commissione ha definito quattro filoni di lavoro per dar seguito alle proposte della Conferenza. La presidente von der Leyen annuncerà la prima serie di proposte a settembre 2022 nel discorso sullo stato dell'Unione. Tali proposte saranno incluse nel programma di lavoro della Commissione per il 2023. Nell'autunno 2022 sarà organizzato un evento di feedback per tener vivo lo slancio della Conferenza e aggiornare i cittadini che vi hanno partecipato.
Clausola di esclusione della responsabilità: i dati riportati in questa pagina sono aggiornati al 31 agosto 2022.